venerdì 10 luglio 2009

Buongiorno

Mi chiedevo se davvero non si possa fare nulla per rendere un goccio più semplice la vita a noi disabili e a tutte le persone speciali.....gli anziani ad esempio.

Il mio pensiero da mamma va a tutti quei bimbi e giovani a cui la vita non è stata così dolce....se solo ci fossero meno barriere e difficoltà come sarebbe più bello fare quasi tutto quello che fanno i loro coetanei "normodotati".

Si sa che certe cose normali non si possono più fare....un giro in scooter, una corsa, una partitella al pallone (anche se ora lo sport è molto più vicino ai disabili).......ma il diritto di passare una giornatina senza troppi ostacoli è sacrosanta......!!!

Baci baci da lucy, mamma disabile

3 commenti:

  1. Ciao Lucy. la tua riflessine pone dei quesiti molto importati sulla vita dei disabili.

    In Italia la lotta contro l’abbattimento delle barriere architettoniche continuerà ai me ancora per molto, per un semplice motivo “quello culturale”.

    Prima di abbattere le barriere fisiche, dobbiamo eliminare quelle mentali che esistono in ognuno di noi.

    Fin quando la società tutta (noi cittadini), la Politica con i suoi amministratori che gestiscono la cosa pubblica, non prende coscienza del fatto che il disabile può essere una risorsa, è non un costo, le barriere architettoniche persisteranno a non far vivere dignitosamente i disabili.

    Il disabile oggi è un numero, si parla di noi sulle statistiche, cronaca o quando accade un fatto di bullismo.

    Dobbiamo imparare a capire che la disabilità non è diversità.

    Se io mi metto a fianco, ha una persona cosi detta “normale” non gli trovo nulla di diverso da me, abbiamo entrambi, due bracci, gambe, una testa e un cuore.

    La sola cosa che ci distingue è che lui e in piedi ed io seduto in carrozzina.

    La diversità si sente e vede quando non puoi viverti la città, i suoi monumenti e i luoghi pubblici, é questo che rende diverso il disabile, ed è su questo che il cittadino e la Politica devono prendere coscienza, la politica rendendo le città accessibili anche a chi è in carrozzina.

    Il cittadino invece deve rispettare il disabile magari iniziando a non parcheggiare nei posti riservai hai disabili e davanti a scivoli e pedane.

    Per terminare, città con zero barriere, più servizi e concittadini più rispettosi.

    Baci da Vito.

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  2. .....il cuore è la sede dei sentimenti...non può esserci diversità in un "contenitore" così nobile.
    baci, lucy

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  3. ...il cuore sa cosa vuol contenere al suo interno, l'anima insieme alla passione crea amore. ed'è l'amore per il prossimo che deve spazzare via la diversità.

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