giovedì 16 luglio 2009

invidiabili centri storici

Mercoledì 15 luglio
Peppe, il mio fisioterapista non c'è e quindi giornata libera. Decidiamo di andare a fare un giretto senza meta precisa. Imbocchiamo la Palermo-Mazara del Vallo in direzione Mazara. Ci diregiamo verso Marsala dove riscontriamo subito che non è solo un'ottimo vino liquoroso ma una bella cittadina con un centro storico invidiabile.

Ok deciso, lo visitiamo e quindi parcheggiamo....è una parola, come al solito i posti a noi riservati sono occupati da macchine non autorizzate o da persone munite dell'apposito cartellino preso in prestito dal nonno...ops scusate forse avete mal di schiena e io non lo sapevo...poverini.
Gira gira e si sa chi la dura la vince...troviamo un buchetto. Per amor dell'argomento spiego: non è che noi vogliamo assolutamente il posto più esclusivo ma è che abbiamo bisogno di spazio per scendere dalla macchina. Tutto quì.

Cominciamo a girare per il borgo antico fotografando quà e là stando attenta perchè i marciapiedi sono molto alti o molto stretti.....impraticabili.....costringendomi a bordo strada.

Mamma mia quanti negozi tutti molto invitanti......che bello sarebbe poter entrare in "TUTTI" (come donna ne ho il sacrosanto diritto)......ma uffa stò marciapiede del cavolo!
Ogni negozio è cmq fornito del suo bel scalino e in alcuni casi anche due.....tutto ben conforme e allineato con la legge anti barriere.

Con l'aiuto di una cinesina riesco a comprare un vestitino visto in vetrina.....lo porta fuori me lo appoggia sul seno e mi dice "ti va bene" ...ok decidiamo che va bene e siccome è ridicolo il prezzo lo prendo al limite,come dico sempre io, lo metto per stare in casa.
Però come sarebbe stato bello poter entrare-scegliere-provare e decidere da sola e non in mezzo alla strada.

Ci fermiamo davanti alla Porta Garibaldi per comprare dei prodotti tipici da portare a Rimini e il problema si ripresenta....mio figlio mi deve aiutare a salire sul marciapiede tirando su la sedia da dietro, ma per potere effettuare questa manovra la bimba che di solito tengo in braccio deve scendere, ma c'è la strada ed è pericoloso.....ecco che spunta una signora gentilissima che si offre di stare vicino a noi e di dare un'occhiata alla bimba......tutto bene.....peccato che tutta la scena sia stata vista da 3 vigili urbani inermi.
Ma sicuramente ho sbagliato io......avrei dovuto attraversare la strada e chiedere loro se per favore mi davano una mano....oppure avrei dovuto rinunciare. Non so che dire a volta anche noi donne rimaniamo senza parole!!!
Vabbè, cmq riesco a comprare perchè il negoziante facendo l'interesse suo mi porta fuori qualche prodotto. Ripeto sarebbe più giusto poter entrare-scegliere e magari decidere di non comprare nulla. Da premettere che diventa problematico effettuare il pagamento con il bancomat....a meno che non cito ad alta voce il codice.........se non ci fosse mio figlio la vedrei dura!

Concludiamo la mattinata mangiando benissimo dopo aver superato e scalato lo scalone che ci separa dal nostro tavolo.

Dopo una buona tazza di caffè ripartiamo alla volta di Mazara del Vallo altro centro storico invidiabile ma......no comment! le buche nella pavimentazione-gli scalini-i marciapiedi.........uffa uffa uffa!

Il lungomare è accessibile e si presta a bellissime passeggiate sia a Marsala che a Mazara.

Oh oh ho finito i soldi......facciamo bancomat.....ahahah.....figliolo pensaci tu che mamma non ci arriva da seduta!

In questi giorni ho letto di assessori che vorrebbero rendere agibile alcune spiagge del territorio per noi disabili.....lodevole!

Ma e i centri storici?

Non vanno stravolti e completamente rifatti....perderebbero il loro fascino....ma diamogli una ritoccatina e rendiamoli più agibili. NOI DISABILI VI RINGRAZIAMO!

Altrimenti l'unica soluzione che potrei proporre è un bel cartello di divieto all'entrata dei centri storici e dei musei....tipo "io non posso entrare".

In ospedale con la terapia occupazionale cercano di riportarci alla quasi normalità......poi esci, vai a spasso, ti relazioni con gli altri e ti accorgi che fuori nulla è normale.
Il mondo non è pronto ad accoglierci nella sua presunta normalità.......Ma allora cosa aspettiamo noi abitanti di paesi e cittadine di interesse storico e non a muoverci per dimostrare al mondo che la normalità è vivere le diversità spalleggiandoci e supportandoci piccoli e grandi insieme?

Solo così questa nostra bella Italia piena di centri storici invidiabili può progredire nel rispetto di tutti.

Lucia, turista italiana doc e...disabile

2 commenti:

  1. Cara Lucia, le barriere colpiscono sempre, sono le protagoniste della nostra vita, non ci abbandonano mai.

    Vuoi andare al cinema?
    La barriera e lì che ti aspetta col sorriso stampato a modo di sfottò.

    Vuoi entrare in una gelateria per gustarti un gelato al cioccolato?
    La barriera e li davanti l’entrata della gelateria che si lecca un cono al sapor di cemento, le barriere impazziscono per il cemento, (come te per la cioccolata).

    Vuoi andare al mare?
    La barriera e sempre li, sdraiata sotto l’ombrellone con un cappellino hawaiano e una cubana con la palma in mano.

    Come vedi siamo sempre al punto di partenza, questo benedetto paese ha bisogno di una svolta culturale, cittadini e politica devono prendere coscienza del fatto che, la disabilità e il disabile vanno rispettati.

    Se un elemento non costituisca barriera architettonica per un individuo può invece essere di ostacolo per un altro, quindi il concetto di barriera e percepito in maniera diversa da ogni individuo.

    Non siamo burattini, manichini ma, persone che hanno il diritto di vivere civilmente.... Anche noi paghiamo le tasse e come contribuenti esigiamo pari opportunità.

    Il primo passo verso il miglioramento della situazione deve essere fatto educando la comunità tutta, bisogna educarla a rimuovere le barriere culturali prima di quelle architettoniche al fine di promuovere l’integrazione sociale parallelamente a quella ambientale.

    Il secondo grande passo deve essere fatto in fase di pianificazione urbanistica, la progettazione dello spazio e degli edifici deve essere volta a favorire il più possibile una vita indipendente e confortevole delle persone nei vari settori, nelle abitazioni, nei trasporti, nel lavoro, nell'istruzione e nel tempo libero.

    ADESSO VEDIAMO COSA DICE LA LEGGE 13/1989 CIRCA LE BARRIERE ARCHITETTONICHE?

    ACCESSIBILITÀ;

    1. per accessibilità si intende la possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l'edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruirne spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia.

    VISITABILITÀ;

    2. per visitabilità si intende la possibilità, anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere agli spazi di relazione e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare. Sono spazi di relazione gli spazi di soggiorno o pranzo dell'alloggio e quelli dei luoghi di lavoro, servizio ed incontro, nei quali il cittadino entra in rapporto con la funzione ivi svolta.

    ADATTABILITÀ;

    3. per adattabilità si intende la possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito a costi limitati, allo scopo di renderlo completamente ed agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale.

    Torniamo a noi.

    La legge parla chiaro in materia di abbattimento di barriere architettoniche ma, alcuni sindaci meno, danno poca attenzione a questi temi.

    Mi permetto di suggerire hai Sindaci Italiani, consultate i disabili prima di prendere iniziative sociali. Fateci partecipi, sapremmo dare a voi amministratori molti consigli e suggerimenti utili, visto che viviamo direttamente le problematiche che l’handicap comporta.

    Cara Lucy, la lotta contro le barriere sarà lunga e faticosa, l’unica arma con cui possiamo combatterla, è la comunicazione.

    Dobbiamo essere noi stessi ha sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica. Denunciando le cose che non vanno, o quelle che non funzionano, magari iniziando nel segnalare quei luoghi non accessibili. Sarebbe un buon inizio.

    Devo dirti cara lucy, che tu con il tuo blog hai iniziato molto bene, continua a scrivere e denunciare le cose che non vanno.

    Kiss da Vito.

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  2. questo commento meriterebbe di essere in prima fila in un bel blog o in un sito.....il tuo!

    Dovrebbero avere tutti l'opportunità di poter leggere queste informazioni....così l'utente è informato e chi di dovere può sentirsi libero di leggere e ignorare...come sempre accade!

    Adesso per colpa tua ho voglia di un gelato al cioccolato o di un cucchiaino di nutella.....non sei bravo!!!

    Kiss, lucy

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